4.4.25

K740

# Pictures at my exhibition

Mothers of Invention "We're Only in It for the Money" (1968)

Com'è ovvio il vecchio Frank si è impossessato, in pieno spirito controculturale, di un inconfondibile copyright dei Beatles: l'arcinota copertina di "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" (1967).

1.4.25

K739

# Ho letto un libro che mi è piaciuto davvero: "Norwegian Wood" di Haruki Murakami. Racconta in prima persona la vita di un ragazzo di vent'anni, Tōru Watanabe, dal 1968 al 1970, e i suoi rapporti con due coetanee, Naoko e Midori.
Tōru conosce Naoko in quanto è la fidanzata del suo migliore amico, Kizuki, il quale però si suicida senza un motivo apparente. La tragedia trasforma la sua amicizia con Naoko in qualcosa di più intimo, ma presto la ragazza da segni di squilibrio mentale, che costringono i suoi genitori a ricoverarla in un centro di recupero in montagna. Lì il suo unico contatto col mondo esterno sono le lettere di Tōru, che così si sente impegnato a restarle accanto.
Midori è l'esatto opposto della fragile Naoko: solare, ottimista, decisa ad affrontare i problemi prendendoli di petto. Incontra Tōru perché frequentano insieme un corso all'università, e stringe con lui una bizzarra amicizia, per molti aspetti fuori dal comune. Midori ha un fidanzato, ma considerandolo di mentalità troppo ristretta per i suoi gusti, approfitta della disponibilità di Tōru per esplorare l'universo maschile, che sente misterioso, avendo fatto le superiori in un collegio femminile.
Per portare avanti questo suo programma di ricerca chiede a Tōru di masturbarsi pensando a lei, e poi raccontarle tutti i particolari dell'esperienza. La cosa non funziona, perché lui ha in mente Naoko; questo però non scoraggia Midori, che gli propone un aiutino telefonico, non privo tuttavia di inconvenienti, visto che l'unico telefono a cui Toru abbia accesso è nell'atrio del collegio universitario dove soggiorna (1):

- Non devi vergognarti. Anzi, devi pensare delle cose molto oscene. Non c’è niente di male, sono io che ti autorizzo. Sai che facciamo? La prossima volta ti aiuto io per telefono. «Sì… sì… continua lì… come godo… no, non così, fermati, così mi fai venire… no, questo è troppo!» Che te ne pare? E mentre ascolti tu fai quel che devi fare.
– Il telefono del collegio è nell’atrio, proprio accanto all’ingresso. C’è un viavai continuo, – spiegai. – Se mi mettessi a masturbarmi lì il direttore mi picchierebbe a sangue, poco ma sicuro.

Midori allora lo convince, o meglio costringe a portarla a vedere un film porno sadomaso. La ragazza ne prende visione con grande interesse, commentandolo in questo modo (1):

 – Ehi, hai visto? Ma si possono fare davvero queste cose? – oppure – Tremendo! Se lo fanno tutti e tre in una volta la faranno a pezzi! – o ancora – Watanabe! Quella cosa lì mi piacerebbe farmela fare da qualcuno – e via dicendo. Guardare Midori era molto più interessante che guardare il film.
 
 Ma l'oscurità che assedia Naoko alla fine ne vince le ultime resistenze, e questo metterà in crisi anche il rapporto di Tōru con Midori.
 
 Nota
 1. Si veda: Haruki Murakami, Norwegian Wood (Tokyo Blues), Capitolo 9, Einaudi editore.

28.3.25

K738

# Antologia personale

In questo universo fugace e vano
il saggio ha davanti a sé due vie:
innanzitutto può volgere il tempo
alla preghiera, per salvare l'anima sua
e crogiolarsi nella coppa piena
del nettare della religione.
Ma, se non ci riesce, è senz'altro meglio
toccare e tenere in mano di una bella il seno
e carezzare i fianchi tondi e caldi,
e le sue cosce e possedere quello
che tra di esse giace.

Bhartṛhari
Satakatraya, 88

25.3.25

K737

# Koan inattuali

Tema

Un monaco chiese a Tsung-shen di venire istruito nello Zen.
Il maestro domandò: “Hai già fatto colazione ?”
“Si, maestro, ho fatto colazione”, rispose il monaco.
"Allora va' a lavare i piatti."

Commento

Le parole di Tsung-shen contenevano o no una qualche speciale istruzione ?
Se si, quale era ? Se no, quale fu il satori che quel monaco ebbe ?

Poema

Il grande maestro Yun-men non sa di cosa parla;
per questo ha fatto quel commento.
Esso non era affatto necessario:
come aggiungere gambe ad una serpe dipinta
o far nascere la barba ad un eunuco.
La mia opinione è diversa: quel monaco,
che sembra aver raggiunto il satori,
se ne andrà all'inferno dritto come una freccia !

21.3.25

K736

# Della serie “Où sont les neiges d’antan…”

- i Fab Four in piena fase trascendentale

- un meeting glam/punk/trash

- quel simpaticone del vecchio Frank. Sono certo che ovunque sia finito, avrà tenuto a specificare che lui è lì solo per i soldi.

18.3.25

K735

# Se Trump rappresenta l'aspetto comico della 'bêtise', come dicono i francesi, e chissà quante volte hanno usato questo termine negli ultimi tempi, il suo principale collaboratore, Elon Musk, ne incarna l'inflessione malvagia, una sorta di Crudelia Demon decisa a sterminare il posto di lavoro di centomila e uno dipendenti pubblici.

DOGE è l'acronimo di Department of Government Efficiency, il ministero creato da Trump su misura per Musk.

E dire che gli impiegati federali hanno votato in massa per Trump ! Adesso li licenzia Elon Musk, che nessuno ha votato e tanto meno eletto.
Mi sembra un chiaro, lampante esempio di karma che non ha atteso la vita successiva per manifestarsi, ma si è abbattuto su quei disgraziati in maniera istantanea. Come diceva il mitico John:

Instant Karma is gonna get you