2.3.18

K245

# L'anno scorso ha debuttato una serie televisiva spin-off di "The Big Bang Theory", e dedicata a narrare l'infanzia in Texas di Sheldon Cooper, il futuro fisico teorico amico di Leonard e Penny.


La serie è divertente, anche se, avendo per protagonista un bambino, non può affrontare argomenti che interessano donne adulte ed emancipate come Penny, Amy e Bernadette, o i complessi problemi esistenziali di quattro nerds che tentano di adattarsi, in maniera esilarante, ad un mondo non fatto per loro. Bisogna vedere se e come gli autori sapranno mantenere alto l'interesse dell'audience, nonostante questi limiti piuttosto stringenti; comunque sia, dato il successo ottenuto dai primi episodi il serial è già stato rinnovato per una seconda stagione.
Dal mio punto di vista almeno un motivo per vedere "Young Sheldon" l'ho trovato: la versione della lingua inglese parlata dai suoi protagonisti. Come già detto la serie è ambientata in Texas, quindi tutti, a parte Sheldon, si esprimono con uno spiccato accento texano, o in generale del sud degli Stati Uniti; lui all'età di sei anni ha adottato un accento 'mid-atlantic', perché gli è parso che pronunciare il discorso di accettazione del Nobel con una parlata texana sarebbe stato ridicolo.
Chiunque non sia nato negli Stati Uniti, perfino se inglese, deve farci l'orecchio: ogni parola infatti non potrebbe essere più distante dalla cosiddetta RP (Received Pronunciation) inglese, appunto; senza contare poi le innumerevoli espressioni dialettali, il cui significato si può comunque dedurre dal contesto. Tutto considerato, però, non è diverso da quando, in un film italiano, i personaggi si esprimono con accento veneto o romano, napoletano o sardo, ed usano i giri di parole tipici della loro regione d'origine.