# San Malachia, arcivescovo di Armagh, in Irlanda, morto nel 1148, è passato alla storia per aver trascritto, nella sua “Profetia de Summis Pontificibus”, un elenco di 111 papi che sarebbero succeduti a Innocenzo II (papa dal 1130 al 1143). L’interessante è che il 111cesimo della lista risulta essere Benedetto XVI; visto che dopo di lui abbiamo già avuto un altro papa, la profezia si dimostra con ogni evidenza fallace.
Non la pensano così i talebani della corrente conservatrice all’interno della Chiesa, secondo i quali con Benedetto XVI si è interrotto il ruolo di ‘katékon’ (colui che trattiene l’Anticristo) esercitato dal pontefice romano. Costoro considerano l’apertura di Francesco al mondo secolare e i nuovi orientamenti in fatto dottrina, a volte accusati di vera e propria apostasia, una trama diabolica per favorire la venuta dell’Anticristo. Come scrisse Paolo di Tarso (2 Tessalonicesi 2, 3-7):
Prima infatti verrà l’apostasia e si rivelerà l’uomo dell’iniquità, il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra ogni essere chiamato e adorato come Dio, fino a insediarsi nel tempio di Dio, pretendendo di essere Dio. Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, io vi dicevo queste cose? E ora voi sapete che cosa lo trattiene perché non si manifesti se non nel suo tempo. Il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo colui che finora lo trattiene.
Se ‘il mistero dell’iniquità è già in atto’ e nessuno trattiene più l’Anticristo, cosa ci aspetta ? Siamo alla fine dei tempi ?
Una zombie apocalypse è sempre possibile, ma direi improbabile. Le profezie di molti veggenti ispirati dalla Madonna insistono invece sulla grave crisi che dovrà attraversare la Chiesa cattolica prima della vittoria di Cristo su Satana; a detta di molti studiosi, dei quali posso solo fidarmi non avendo alcuna competenza in merito, questo è anche l’argomento della parte non rivelata del segreto di Fatima. Secondo tale teoria cospirativa, quanto non si vuole rivelare è che l’attacco contro la Chiesa verrà portato non da nemici esterni, ma da suoi esponenti ai massimi livelli.
Questa è bella: per rendersene conto, secondo me, non serve affidarsi alle profezie, basta essere informati sugli scandali sessuali e finanziari in cui sono coinvolti elevati esponenti del clero. Chi volesse attribuire simili considerazioni ad un becero anticlericalismo, può trovarne conferma quanto mai autorevole nelle parole pronunciate da Benedetto XVI il 12 maggio 2010:
Le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall’interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa. Anche questo si è sempre saputo, ma oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: che la più grande persecuzione della Chiesa non viene dai nemici fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa e che la Chiesa quindi ha profondo bisogno di reimparare la penitenza, di accettare la purificazione, di imparare da una parte il perdono, ma anche la necessità della giustizia.
6.5.25
K750
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