12.4.20

K455

# Della serie “Gli Dei”: Brahma

If the red slayer think he slays,           Se il rosso guerriero pensa d'uccidere,
Or if the slain think he is slain,            o se il nemico pensa d'essere ucciso
They know not well the subtle ways     è perché ignorano i miei modi sottili      
I keep, and pass, and turn again.         e come trascorro e torno di nuovo.

Far or forgot to me is near;                 Lontano nell'oblio per me è vicino;
Shadow and sunlight are the same;     l'ombra e la luce sono le stesse;
The vanished gods to me appear;        gli dei scomparsi a me si mostrano;
And one to me are shame and fame.    fama e vergogna, una cosa sola.

They reckon ill who leave me out;        Male ragiona chi mi esclude;
When me they fly, I am the wings;       quando mi sfuggono, io sono le ali;
I am the doubter and the doubt,           io sono il dubbio e chi dubita,
I am the hymn the Brahmin sings.        io sono l'inno che canta il bramino.

The strong gods pine for my abode,     Gli dei potenti bramano la mia dimora,
And pine in vain the sacred Seven;      si struggono invano i sacri Sette;
But thou, meek lover of the good !       ma tu, mite seguace del bene !
Find me, and turn thy back on heaven.   trova me, e volgi le spalle al cielo.

Ralph Waldo Emerson


Nota
Brahma è la prima persona della Trimurti, la trinità dell'induismo. Egli è il creatore dell'universo; la seconda persona, Viṣṇu, chi ne garantisce l'esistenza e la terza, Śiva, chi lo distruggerà alla fine dell'evo cosmico (kalpa).
L'espressione che ho tradotto “rosso guerriero” (red slayer) penso faccia riferimento ai componenti della seconda casta dell'ordinamento tradizionale indiano, quella degli Kṣatriya, i guerrieri, appunto.
Non so chi siano i “sacri Sette”; oltre alla Trimurti, l'induismo prevede una collezione degli dei principali chiamata “Viśve Devāḥ”, vale a dire “Tutti gli Dei”. Essa comprende: Soma, il dio-Luna; Agni, il dio-Fuoco; Tvaṣṭar, il fabbro e architetto degli dei; Indra, il re degli dei; Rudra, il Rosso, altro nome di Śiva; Pūsan, il Nutritore, ipostasi del Sole; Viṣṇu, il principio attivo che pervade l'universo; i due Aśvin, Dioscuri figli del Cielo e della Terra; Mitra-Varuna, il primo dio del Sole e l’altro dio del Cielo stellato; infine gli Angiras, veggenti dediti al culto del fuoco Atharvan.
Ognuno può raggrupparli come meglio crede.

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