17.1.20

K430

# Durante il lancio della serie televisiva “Batwoman” c'è stato un sacco di ‘hype’ sul fatto che fosse il primo supereroe apertamente omosessuale.
Non che questa sia una novità assoluta: ad esempio, nella serie dedicata a Supergirl la sorella adottiva, Alex Danvers, capo del Department of Extra-Normal Operations (DEO), dopo alcune sfortunate esperienze col genere maschile si è scoperta gay. Una sua prima relazione con Maggie Sawyer, poliziotta del National City Police Department, è finita piuttosto male, per inconciliabili differenze di vedute, ma adesso sta con la sorella di Jimmy Olsen (wait, wtf ?!!), Kelly.
Sara Lance, che nelle prime stagioni era uno dei personaggi della serie “Arrow”, dopo aver avuto una relazione con Oliver Queen, ossia Green Arrow, si è messa con la figlia del tiranno immortale Ra's al-Ghul (no s**t !), Nyssa. Passata poi a comandare il "Wave Rider", l'astronave capace di spostarsi nello spazio e nel tempo della serie “Legends of Tomorrow”, si è concessa qualche scappatella con John Constantine, ossia “The Hellblazer”, ma alla fine si è accasata con Ava Sharpe, direttore del Time Bureau, l'ufficio federale statunitense che tiene sotto controllo le aberrazioni temporali.
Gli esempi potrebbero continuare (la figlia di Selina Mayer in “Veep”; Taylor Mason, il genio della finanza in “Billions” ecc.) ma solo da questi risulta evidente come sia più facile trattare, dal punto di vista della resa televisiva, le donne gay che non i loro corrispondenti maschili. 
Ai nostri giorni è più che altro una questione estetica: vedere due uomini che si sbaciucchiano per cinque minuti di fila sarebbe qualcosa di insopportabile, destinato a far precipitare gli indici di ascolto per una ragione puramente statistica, dovuta alla prevalenza numerica, finora, dei maschi eterosessuali.
Per le donne a quanto pare è diverso, così Kate può indulgere al suo passatempo preferito sia con l'ex fidanzata, quando erano ancora all'Accademia dell'esercito,


che con altri interessi sentimentali.
 

Per scansare qualunque polemica il canale che produce la serie, “The CW”, una joint-venture fra la rete televisiva CBS e la Warner Bros., ha affidato “Batwoman”, come showrunner, ad una donna, Caroline Dries; notevole la presenza femminile, almeno nei primi 9 episodi, anche per quanto riguarda la sceneggiatura degli stessi.

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