# In un episodio della seconda stagione della serie televisiva prodotta dalla BBC "Upstart Crow", che ha per protagonista William Shakespeare, lui ed il suo servitore, Bottom (1), discutono quale sia l'insulto più fantasioso uscito dalla prolifica penna del Bardo. All'inizio sembra che il primo premio lo guadagni l'invettiva scagliata da Margherita d'Anjou contro Riccardo III nella tragedia omonima,
ma poi entrambi concludono che il migliore è questo:
ossia: "Canaglia, mi sono fatto tua madre".
Esso è tratto da una tragedia poco nota di Shakespeare, "Tito Andronico" (Atto quarto, Scena seconda, per l'esattezza). A pronunciarlo è il cattivo del dramma, Aaron, contro i figli della sua amante, Tamora, quindi più che un insulto in effetti si può considerare un'attestazione fattuale, come dare dell'imbecille a chi imbecille lo è davvero.
Nota
1. Bottom è un servo per modo di dire; la sua occupazione principale sembra essere quella di reprimere i tentativi del padrone di accaparrarsi ogni espressione della lingua inglese, pretendendo d'averla inventata lui.
Un soggetto con questo nome risulta compreso nell'elenco dei personaggi della commedia "Sogno di una notte di mezza estate", dove è un bifolco indicato come "tessitore". Il senso dell'umorismo in voga ai tempi di Shakespeare era piuttosto grezzo, ed il Bardo ne approfitta di continuo: il nome 'Bottom' infatti significa 'fondo', ma per estensione anche 'fondo-schiena, sedere'.
Esso è tratto da una tragedia poco nota di Shakespeare, "Tito Andronico" (Atto quarto, Scena seconda, per l'esattezza). A pronunciarlo è il cattivo del dramma, Aaron, contro i figli della sua amante, Tamora, quindi più che un insulto in effetti si può considerare un'attestazione fattuale, come dare dell'imbecille a chi imbecille lo è davvero.
Nota
1. Bottom è un servo per modo di dire; la sua occupazione principale sembra essere quella di reprimere i tentativi del padrone di accaparrarsi ogni espressione della lingua inglese, pretendendo d'averla inventata lui.
Un soggetto con questo nome risulta compreso nell'elenco dei personaggi della commedia "Sogno di una notte di mezza estate", dove è un bifolco indicato come "tessitore". Il senso dell'umorismo in voga ai tempi di Shakespeare era piuttosto grezzo, ed il Bardo ne approfitta di continuo: il nome 'Bottom' infatti significa 'fondo', ma per estensione anche 'fondo-schiena, sedere'.
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