# A proposito di misteri spaziali, un altro riguarda la lunga vita del rover marziano Opportunity. Arrivato sul pianeta rosso nel 2004 col suo simile Spirit, ad entrambi gli scienziati della NASA assegnarono una vita operativa di 3 mesi, eppure dopo tredici anni il rover è ancora in funzione, e sembra non abbia alcuna voglia di andare in pensione: com'è possibile ?
Spirit è sopravvissuto fino al 2010, quando si è incastrato in un punto particolarmente sconnesso del suolo marziano, ma Opportunity continua a gironzolare per Marte, sorprendendo perfino gli scienziati che l'hanno costruito. La breve durata di vita era dovuta, si pensava, alle tremende escursioni termiche, sia giorno/notte sia nel corso dell'anno marziano, che il rover incontra, ed alle tempeste che avrebbero dovuto in breve tempo ricoprire i pannelli solari di detriti, privandolo dell'unica fonte di energia. Gli scienziati hanno ipotizzato che siano cariche elettrostatiche all'interno delle tempeste di polvere a spazzarla via, un principio che sulla Terra è applicato nella costruzione dei cosiddetti 'pannelli solari autopulenti', ma chiaramente per avere una risposta definitiva bisognerà aspettare che un tecnico possa esaminarli su Marte.
Inutile dire che il bizzarro fenomeno della sopravvivenza del rover 50 volte il tempo previsto, finora, ha scatenato i teorici della cospirazione, i quali si chiedono non cosa, ma CHI lo ripulisca. Per ora è un mistero, si può solo constatare che chiunque sia fa un ottimo lavoro: ecco un'immagine scattata dallo stesso Opportunity dei suoi pannelli solari al termine di una tempesta di polvere, e subito dopo la misteriosa pulitura.
Spirit è sopravvissuto fino al 2010, quando si è incastrato in un punto particolarmente sconnesso del suolo marziano, ma Opportunity continua a gironzolare per Marte, sorprendendo perfino gli scienziati che l'hanno costruito. La breve durata di vita era dovuta, si pensava, alle tremende escursioni termiche, sia giorno/notte sia nel corso dell'anno marziano, che il rover incontra, ed alle tempeste che avrebbero dovuto in breve tempo ricoprire i pannelli solari di detriti, privandolo dell'unica fonte di energia. Gli scienziati hanno ipotizzato che siano cariche elettrostatiche all'interno delle tempeste di polvere a spazzarla via, un principio che sulla Terra è applicato nella costruzione dei cosiddetti 'pannelli solari autopulenti', ma chiaramente per avere una risposta definitiva bisognerà aspettare che un tecnico possa esaminarli su Marte.
Inutile dire che il bizzarro fenomeno della sopravvivenza del rover 50 volte il tempo previsto, finora, ha scatenato i teorici della cospirazione, i quali si chiedono non cosa, ma CHI lo ripulisca. Per ora è un mistero, si può solo constatare che chiunque sia fa un ottimo lavoro: ecco un'immagine scattata dallo stesso Opportunity dei suoi pannelli solari al termine di una tempesta di polvere, e subito dopo la misteriosa pulitura.
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