5.8.25

K776

# Aforismi inattuali

Se chiudo gli occhi, scorgo a volte un paesaggio tetro ai margini dell’infinito, con pietre, scogliere e montagne. Sullo sfondo, ai bordi di un mare nero, riconosco me stesso, una figura minuscola, quasi tratteggiata a gesso. Quello è il mio avamposto, prossimo al Nulla - laggiù, nell’abisso, io conduco da solo la mia lotta.

Ernst Jünger
Parigi, 9 luglio 1942

 

Quella sopra è l'immagine generata dall'intelligenza artificiale di Google, Gemini, dandole come prompt parte della frase di Jünger. 
Chissà cosa ne penserebbe lo scrittore tedesco, terrorizzato, come il suo sodale Martin Heidegger, dal predominio della 'tecnica' nelle nostre vite. Si veda a titolo di esempio "Oltre la linea", che contiene un saggio di Jünger e la risposta di Heidegger riguardante l’essenza della tecnica, da lui interpretata, in riferimento alla questione dell’essere (Seinfrage), come la forma estrema del compimento della metafisica occidentale e la chiave di lettura del mondo moderno e del suo nichilismo.

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