# L’ossessione di Donald Trump per gli immigrati clandestini a volte sembra derivi da una profonda insicurezza, tale da spingere a chiedersi quale sia, in effetti, l’origine del Presidente degli Stati Uniti, il quale senz’altro è un discendente da immigrati lui stesso, come tutti nel suo paese, a parte chi ha origine nella popolazione nativa.
Si viene così a sapere che gli antenati di Trump non sono arrivati nel Nuovo Mondo tra i pellegrini puritani del Mayflower, ossia nel 1620; il primo Trump a sbarcare in America fu suo nonno, che allora si chiamava Friedrich Drumpf, visto che veniva da Kallstadt, cittadina della Renania-Palatinato, in Germania. Suo nipote ha sempre sostenuto che la famiglia è di origine svedese, ed anche qui c'è da chiedersi perché; si può presumere che ai tempi della Prima Guerra Mondiale essere tedeschi fosse un problema, e qualcosa delle discriminazioni subite allora sia rimasto nella memoria genetica della stirpe, spiegando così il bisogno maniacale di Trump di essere accettato e le sue spacconate sul fare l’America grande di nuovo, come se lui ne sapesse qualcosa, della vecchia America.
Sbarcato a New York, Friedrich Drumpf si accorse che per un immigrato tedesco le prospettive non erano molto migliori che in Germania; si trasferì quindi sulla costa ovest, a Seattle, per partecipare a quella che allora si chiamava ‘the Gold Rush’. Dimostrando un acuto senso degli affari, non si mise a cercare l’oro in qualche miniera, attività quanto mai aleatoria, ma nelle tasche di chi l’oro l’aveva già trovato; a tale scopo organizzò un’attività ambulante che seguiva i cercatori in giro per lo stato di Washington, fino al mitico Klondike, fornendo pasti, acquavite, gioco d’azzardo e all’occasione, dietro una tenda, le prestazioni di disinvolte pioniere.
Messa assieme in questo modo una bella somma, tornò in Germania a cercarsi una moglie, senza tener conto che l’aver acquisito nel frattempo la cittadinanza americana lo rendeva un immigrato clandestino nel suo stesso paese. Nonostante tentativi di corruzione delle autorità costituite, a Friedrich toccò il disonorevole destino d’essere deportato in America in quanto traditore della patria e del Kaiser.
Se Donald Trump ha ereditato qualcosa da suo nonno, questo è senz’altro la capacità di intercettare i desideri dei potenziali clienti, e di soddisfarli nel modo più becero e lucroso possibile. Il ‘brand’ dell’avo si rivolgeva ad alcolisti, giocatori d’azzardo e puttanieri del Klondike, quello di suo nipote all’intera popolazione americana, o almeno a quella maggioranza che preferisce distrarsi con arredamenti in finto oro e torri falliche, vagheggiando di calpestare chi è più in basso di loro, piuttosto che affrontare la triste realtà del declino degli Stati Uniti.
15.4.25
K743
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