12.2.21

K543

# Mi piacciono i romanzi di Jane Austen come mi piace la fantascienza: i loro argomenti mi sono totalmente estranei (pene d'amore e matrimoni a catena in un caso, galassie lontane lontane nell'altro), e quindi mi attraggono. Senza voler fare lo psicologo della domenica, penso comunque che si possa definire un approccio ‘etero’ alle mie preferenze, che seguo in tutti gli aspetti della vita.
Nei romanzi di Austen, anche se scritti da una donna, è sempre un punto di vista maschile a determinare gli argomenti trattabili; al giorno d'oggi, coll'ingresso sulla scena culturale e politica dell'elemento femminile in tutte le sue declinazioni, si può parlare anche di temi un tempo tabù.
Un ottimo esempio di quanto sto dicendo mi sembra la serie televisiva “Bridgerton”, prodotta da una donna, Shonda Rhimes, tratta dal primo libro della saga dei Bridgerton, intitolato “The Duke and I”, scritta da una donna, Julia Quinn, e in cui molti episodi sono sceneggiati o diretti da donne. Ecco l'inizio di uno a caso, il sesto, per l'esattezza.

I miei “salad days" (1) sono passati da un pezzo, nondimeno, pur avendone ormai viste di tutti i colori (in campo televisivo, sia ben chiaro), questa è la prima volta che sento parlare di mestruazioni in un serie destinata al grande pubblico; perlomeno ho imparato che nell'Inghilterra di inizio Ottocento le chiamavano ‘courses’.
Che dire poi dell'ampia rappresentazione della passione erotica femminile... ma questo non rende ancora l'idea; ‘erotismo’ è un vocabolo da uomini, per il gentil sesso credo si debba parlare, in maniera più opportuna, di entusiasmo per l'attività sessuale, tout court. Esso del resto è solo una faccia della medaglia, l'altra essendo rappresentata dal desiderio di essere madre: ebbene, entrambi i lati sono incarnati adeguatamente dalla protagonista della serie, Daphne.
Ma ne ho parlato fin troppo: per evitare il naufragio nel dolce mare dell'Eterna Femminilità, penso che compenserò guardando qualcuno dei miei film preferiti la cui star indiscussa è il vecchio Arnold.

Nota
1. My salad days when I was green in judgment:
cold in blood to say as I said then !

William Shakespeare
Antony and Cleopatra
Act I Scene V

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