13.3.20

K446

# Attualmente una delle migliori serie televisive, almeno secondo i miei gusti, è “Jack Ryan”, una produzione di Amazon Prime Video arrivata alla seconda stagione. 


Essa narra le imprese del personaggio creato da Tom Clancy nei suoi romanzi e già portato più volte al cinema, un tempo col volto di Harrison Ford.
Stanco di ammazzare terroristi come ha fatto durante la prima stagione, nella seconda Ryan si è trovato un posto da professore a Langley, nell'accademia della CIA. Un lavoro simile, com'è comprensibile, offre ben poco materiale per un serial; Jack finisce quindi in Venezuela per quello che dovrebbe essere un viaggio di piacere più che una missione diplomatica, essendo al seguito di un congressman suo vecchio amico.
“S**t gets real”, come dicono in America, quando il presidente dello stato sudamericano, un fetentone che riassume tutti i pregiudizi yankee verso l'America Latina, fa ammazzare il deputato perché pensava potesse porre ostacoli alla sua rielezione facendo luce su oscuri traffici con la Cina. Le cose si complicano ancora di più allorché le squadre della morte del regime rapiscono il collega col quale Jack indagava sull'omicidio, spedendolo in un campo di desaparecidos in mezzo alla giungla.
Nel tentativo di organizzare un'azione militare volta alla liberazione dell'amico, Ryan si rivolge al capo della stazione della CIA a Caracas, l'unico rimasto con lui in Venezuela dopo l'evacuazione dell'ambasciata americana in seguito al deterioramento dei rapporti tra i due paesi. Costui contatta una sua vecchia conoscenza, ossia l'ambasciatrice ormai tornata a Washington, la quale però gli fa presente un ostacolo insormontabile:


Allora si ripiega su una missione “umanitaria” a favore di tutti i prigionieri, alla quale chiaramente non crede nessuno, ma che fornirebbe al Governo americano, se le cose andassero male, la cosiddetta “plausible deniability”.
 

Le richieste tuttavia non sono finite, essendo indispensabile poter contare sulla massima segretezza dell'intera operazione.
 

Questo è davvero troppo: Madam Ambassador esprime il proprio stupore per la pretesa inaudita in termini forse non politicamente corretti, ma di sicuro efficaci.
 

Nonostante la sfuriata, peraltro prevista, alla fine l'alto funzionario concederà ai due dispersi in territorio ostile l'appoggio di cui abbisognano.

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