Lois Lane, fuori di sé dal dolore e in cerca di vendetta, acquisisce, tramite la tecnologia kryptoniana dal minaccioso nome di “Eradicator”, i superpoteri del defunto Uomo d'Acciaio.
Si mette così ad ammazzare in maniera sistematica tutti i nemici di Superman (Lex Luthor, Parasite, Black Adam ecc.); passa poi a quelli di Batman (Joker, Ra's al-Ghul, Victor Zsasz ecc.) e quando Bruce, il quale ha giurato di non uccidere mai, tenta di fermarla ammazza anche lui.
Come previsto dalla storia originaria, “The Death of Superman” (1992-93), dopo essere rimasto un tempo adeguato nella “Life Matrix” kryptoniana l'Uomo d'Acciaio risorge, ma ormai Lois è fuori controllo: nella lotta all'ultimo sangue contro Cyborg-Superman libera per errore una nube di kryptonite che finisce per uccidere anche Clark.
Alla fine Lois assume lei stessa il ruolo di Eradicator, giurando di trasformare il nostro pianeta per renderlo degno dell'amore della sua vita. Non oso pensare né ai metodi che userà, né ai risultati, paragonabili forse a quelli dei tanti fanatici che hanno infestato la storia dell'umanità.
Una delle storie più interessanti che abbia letto da qualche tempo a questa parte, resa davvero imperdibile dai disegni di Brad Walker; i testi sono di Jeff Loveness.
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