# Oltre che nell'impostazione generale, la serie televisiva “Batwoman” segue il fumetto anche nella galleria di ‘villains’. Chi è infatti il primo avversario che si trova ad affrontare Kate Kane appena assunto il manto del Cavaliere Oscuro (non so se il termine sia politicamente corretto, ma non c'è, che io sappia, un corrispondente al femminile): Alice, naturalmente, il boss del crimine ‘mad as a hatter’, come dicono gli anglosassoni, che ama citare “Alice in Wonderland” di Lewis Carroll.
La situazione è complicata dal fatto che Kate comincia a sospettare che Alice sia in effetti la sua sorella gemella, Elizabeth (Beth), la quale si suppone annegata dopo essere finita in un fiume mentre era in macchina con la madre, ma il cui corpo non venne mai recuperato.
Cosa sia stato di lei in tutti gli anni della sua sparizione all'inizio è un mistero, ma certo deve essersela passata piuttosto male, se ora è tornata a Gotham decisa a vendicarsi del padre, che accusa di aver sospeso le sue ricerche. Batwoman si trova così a doverne sventare i piani criminali, cercando allo stesso tempo di ricostruire un legame con lei, se in effetti è sua sorella.
Nel fumetto era riuscita a farlo, e l'ex criminale aveva assunto per un breve periodo l'identità di Red Alice, schierandosi al suo fianco nella lotta contro il crimine. Resta da vedere come andrà a finire nella serie televisiva, ma dopo che Alice ha ammazzato la seconda moglie di suo padre, un simile sbocco della vicenda mi sembra assai improbabile.
Nel fumetto era riuscita a farlo, e l'ex criminale aveva assunto per un breve periodo l'identità di Red Alice, schierandosi al suo fianco nella lotta contro il crimine. Resta da vedere come andrà a finire nella serie televisiva, ma dopo che Alice ha ammazzato la seconda moglie di suo padre, un simile sbocco della vicenda mi sembra assai improbabile.
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