# Il titolo della graphic novel pubblicata da DC Comics, “Man and Superman”, riprende quello di un dramma in quattro atti di George Bernard Shaw (1903). In esso viene messa in scena la secolare vicenda di Don Giovanni, ma a parti inverse: il predatore, o meglio la seduttrice, in questo caso è Anne Whitefield, la quale corrisponde alla Doña Ana presente ad esempio nel libretto di Da Ponte per l'opera di Mozart, e la preda è John Tanner, un'anglicizzazione di Juan Tenorio, nome spagnolo completo di Don Giovanni.
Il titolo ha un collegamento colla teoria nietzschiana dell'übermensch, ma in questo caso il titano che va oltre l'uomo non è John Tanner, sebbene si proclami un incendiario politico e sia autore del “Manuale tascabile del rivoluzionario”, posto in appendice al dramma. Secondo Shaw sono le donne a dar impulso all'evoluzione che porterà ad un tipo d'essere umano superiore; la corte spietata con cui Anne, divenuta cacciatrice, assedia la sua preda, John, è appunto l'esemplificazione delle teorie cosmiche dello scrittore e polemista irlandese.
Forse all'inizio del XX secolo il fatto che una donna scegliesse il proprio marito poteva sembrare al commediografo un grande avanzamento culturale e civile, e lui che lo proponeva si sarà sentito un riformatore, se non rivoluzionario, ma a considerarlo dalla nostra prospettiva è un discorso maschilista: perché una donna dovrebbe limitare le proprie alternative alla scelta del marito, e il proprio ruolo a quello di moglie ? “I'm never gonna be nobody's wife”, diceva un famoso pezzo rock degli Anni Novanta.
Non è poi che la sua fosse una gran novità: lo stesso Shaw riconosce, nella Prefazione, che già Shakespeare aveva impostato il rapporto fra i sessi allo stesso modo:
Nelle sue commedie di problema e nelle sue commedie popolari, l'interesse suscitato dall'amore consiste nel vedere la donna che dà la caccia all'uomo e lo abbatte. Ella può conseguire il suo scopo attraverso le blandizie, come Rosalinda (in “As You Like It”), o attraverso lo stratagemma, come Marianna (in “Measure for Measure”); ma nei due casi il rapporto tra donna e uomo è uguale: ella è l'inseguitrice e la promotrice; egli l'inseguito e lo spacciato.
Il che suona leggermente esagerato, non fosse che perfino Superman non vede l'ora d'essere inseguito e messo al tappeto da Lois Lane, e Batman a volte è messo al tappeto da Catwoman nel senso letterale della frase.
Il titolo ha un collegamento colla teoria nietzschiana dell'übermensch, ma in questo caso il titano che va oltre l'uomo non è John Tanner, sebbene si proclami un incendiario politico e sia autore del “Manuale tascabile del rivoluzionario”, posto in appendice al dramma. Secondo Shaw sono le donne a dar impulso all'evoluzione che porterà ad un tipo d'essere umano superiore; la corte spietata con cui Anne, divenuta cacciatrice, assedia la sua preda, John, è appunto l'esemplificazione delle teorie cosmiche dello scrittore e polemista irlandese.
Forse all'inizio del XX secolo il fatto che una donna scegliesse il proprio marito poteva sembrare al commediografo un grande avanzamento culturale e civile, e lui che lo proponeva si sarà sentito un riformatore, se non rivoluzionario, ma a considerarlo dalla nostra prospettiva è un discorso maschilista: perché una donna dovrebbe limitare le proprie alternative alla scelta del marito, e il proprio ruolo a quello di moglie ? “I'm never gonna be nobody's wife”, diceva un famoso pezzo rock degli Anni Novanta.
Non è poi che la sua fosse una gran novità: lo stesso Shaw riconosce, nella Prefazione, che già Shakespeare aveva impostato il rapporto fra i sessi allo stesso modo:
Nelle sue commedie di problema e nelle sue commedie popolari, l'interesse suscitato dall'amore consiste nel vedere la donna che dà la caccia all'uomo e lo abbatte. Ella può conseguire il suo scopo attraverso le blandizie, come Rosalinda (in “As You Like It”), o attraverso lo stratagemma, come Marianna (in “Measure for Measure”); ma nei due casi il rapporto tra donna e uomo è uguale: ella è l'inseguitrice e la promotrice; egli l'inseguito e lo spacciato.
Il che suona leggermente esagerato, non fosse che perfino Superman non vede l'ora d'essere inseguito e messo al tappeto da Lois Lane, e Batman a volte è messo al tappeto da Catwoman nel senso letterale della frase.
art by Ed McGuinness art by Tim Sale


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