12.6.18

K275

# Antologia personale

Dai "Sonetti" di William Shakespeare


XCIII

So shall I live, supposing thou art true,
Like a deceived husband; so love's face
May still seem love to me, though alter'd new;
Thy looks with me, thy heart in other place:
For there can live no hatred in thine eye,
Therefore in that I cannot know thy change.
In many's looks, the false heart's history
Is writ in moods, and frowns, and wrinkles strange.
But heaven in thy creation did decree
That in thy face sweet love should ever dwell;
Whate'er thy thoughts, or thy heart's workings be,
Thy lips should nothing thence, but sweetness tell.
How like Eve's apple doth thy beauty grow,
If thy sweet virtue answer not thy show ! 


Così vivrò, supponendoti sincera,
come un marito ingannato, e il volto dell'amore
ancora amore mi parrà, anche se alterato;
con me i tuoi sguardi, il tuo cuore altrove:
nei tuoi occhi non può vivere odio,
quindi in essi non scorgerò il tuo cambiamento.
Negli sguardi di molti la storia di un cuore falso
è scritta con umori, cipigli e smorfie strane,
ma il cielo creandoti ha decretato
che sul tuo viso il dolce amore sempre aleggiasse;
quali che siano i tuoi pensieri o sentimenti,
le tue labbra nient'altro che soavità devono dire.
La tua bellezza diverrebbe come la mela d'Eva,
se la dolce virtù non rispondesse alle apparenze !

art by Ikenaga Yasunari

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