# La questione della possibilità o meno di provare d'essere sani di mente sembra una barzelletta, ma ha profonde implicazioni logiche rilevanti per la scienza in generale. Essa infatti è collegata in maniera diretta ai "Teoremi di Incompletezza" dimostrati da Kurt Gödel nel 1931.
Com'è noto, il primo teorema asserisce che qualunque sistema formale ammette proposizioni indecidibili, quindi è necessariamente incompleto. Ora, se consideriamo la nostra stessa mente un sistema formale, col tramite dell'informatica applicata ai cervelli elettronici, ne deriva che anch'essa contiene idee la cui verità o falsità è indecidibile; queste includono lo stabilire se la nostra mente sia o no coerente, ossia se il nostro modo di ragionare contenga o no contraddizioni.
Ciò deriva dal fatto che il secondo teorema di Gödel afferma che nessun sistema coerente è in grado di dimostrare la propria coerenza, quindi nessuna mente sana può provare la propria sanità. Inoltre se riuscisse a dimostrare la propria coerenza sarebbe in effetti incoerente, ergo: qualunque mente che creda di poter provare la propria sanità sarebbe proprio per questo la mente di un pazzo.
Com'è noto, il primo teorema asserisce che qualunque sistema formale ammette proposizioni indecidibili, quindi è necessariamente incompleto. Ora, se consideriamo la nostra stessa mente un sistema formale, col tramite dell'informatica applicata ai cervelli elettronici, ne deriva che anch'essa contiene idee la cui verità o falsità è indecidibile; queste includono lo stabilire se la nostra mente sia o no coerente, ossia se il nostro modo di ragionare contenga o no contraddizioni.
Ciò deriva dal fatto che il secondo teorema di Gödel afferma che nessun sistema coerente è in grado di dimostrare la propria coerenza, quindi nessuna mente sana può provare la propria sanità. Inoltre se riuscisse a dimostrare la propria coerenza sarebbe in effetti incoerente, ergo: qualunque mente che creda di poter provare la propria sanità sarebbe proprio per questo la mente di un pazzo.
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