13.4.18

K258

# Le regole dell'attrazione fra i sessi hanno dato origine a innumerevoli opere letterarie, poetiche e cinematografiche, e a quasi altrettanti studi scientifici da parte dei biologi evoluzionisti. Il concetto fondamentale, l'assioma fondante tale campo di studi biologici, in poche parole, è questo: le donne suonano la musica, e gli uomini ballano, ovvero, nessun conquistatore ha mai conquistato più di quanto la sua controparte femminile avesse già stabilito di concedergli.
E' proprio ciò di cui si accorge, con suo sommo sconcerto, Fitzwilliam Darcy, il protagonista maschile di "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen. Un soggetto come lui, ricco, sicuro di sè, orgoglioso delle proprie qualità si ritira sconfitto, dopo la domanda di matrimonio, perché Elizabeth, almeno all'inizio, non ha intenzione di concedergli nulla. Questo fa del romanzo della scrittrice inglese un capolavoro immortale in quanto adempie perfettamente allo scopo delle opere d'arte: ribadire l'ovvio, quanto chiunque sa, in maniera più o meno conscia, in termini sempre nuovi, o che risultano nuovi agli occhi dei fruitori.
Come ha scritto Emily Dickinson:

This was a Poet - It is That
Distills amazing sense
From ordinary Meanings -
And Attar so immense

From the familiar species
That perished by the Door -
We wonder it was not Ourselves
Arrested it - before -

Questo fu un poeta - ossia
chi distilla un senso fantastico
da significati ordinari -
e un'essenza immensa

da specie familiari
appassite alla porta -
Che sorpresa non averle
scoperte noi, per primi.

Tornando a "Pride and Prejudice", ecco un Laurence Olivier/Darcy sdolcinato come non mai che esprime quanto ardentemente ammiri ed ami (parole sue) Greer Garson/Elizabeth, la quale sembra poco convinta.


Il fotogramma è tratto dalla versione del romanzo di Jane Austen datata 1940. Nonostante la magistrale, come sempre, interpretazione di Olivier, essa stravolge la trama originale al punto da risultare, per i miei gusti, inguardabile.

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