7.11.17

K212

# William Shakespeare scrisse il dramma storico "Life and Death of King Richard III" probabilmente nel 1592, quando aveva 28 anni; chissà se si rese conto d'aver consegnato alla storia della letteratura d'ogni tempo e paese l'immagine definitiva del 'cattivo' (I am determined to prove a villain, dichiara lo stesso Riccardo, ancora Duca di Gloucester, all'inizio del dramma). 
Nella tragedia la deformità fisica del malvagio sovrano rispecchia la sua conformazione morale, ma quanto di questo è rinvenibile nella realtà storica e quanto è invece prodotto del genio letterario di Shakespeare ? La diatriba continua ormai da secoli, alimentando una tifoseria da stadio per le tesi contrapposte. 
Il rinvenimento dello scheletro del re a Leicester, nel settembre 2012, la cui identità è stata confermata dal confronto del DNA mitocondriale con quello di un suo lontano parente che oggi vive in Canada, ha stabilito che Riccardo soffriva di una grave forma di scoliosi idiopatica della spina dorsale, sviluppata durante l'adolescenza, per altro facilmente occultabile dai vestiti. In quanto al suo carattere, purtroppo non esiste un resoconto che non sia influenzato dalla politica del tempo, allora come oggi prona alle calunnie ed alla diffamazione degli avversari. Come si vede da questa tavola genealogica,


Riccardo discendeva da Edoardo III Plantageneto sia per parte paterna che materna, quindi nessuno ha mai potuto mettere in dubbio che la sua ascesa al trono fosse legittima. Proprio da questo forse deriva l'accanimento contro la sua figura da parte dei sostenitori della dinastia Tudor: Enrico Tudor, conte di Richmond, il futuro Enrico VII, che sconfisse e detronizzò Riccardo nella battaglia di Bosworth Field, pur discendendo egli stesso da Edoardo III per parte materna, poiché aveva preso le armi contro il legittimo sovrano era in effetti un usurpatore, la cui conquista del trono avvenne con la forza, non per diritto di nascita. La questione doveva essere ancora scottante ai tempi di sua nipote, Elisabetta I, ma noi possiamo rallegrarcene, avendo dato a Shakespeare la possibilità di scrivere il "Riccardo III".
Se il bistrattato sovrano avesse vinto la fatale battaglia per il controllo del regno d'Inghilterra, probabilmente oggi avremmo un dramma intitolato "Enrico Tudor", in cui il personaggio eponimo viene descritto come brutto, sporco e pure cattivo.

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