26.1.12

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# Il bello della scienza dell'economia politica è che predica e propugna l'assoluta immanenza della condizione umana. Ogni suo aspetto e fenomeno deriva da scelte precise, ed ogni suo risultato è imputabile a chi, in un modo o nell'altro, queste scelte le ha compiute, anche solo eleggendo i propri rappresentanti negli organi legislativi.
Che l'Italia sia finita in serie B può stupire solo chi negli ultimi trent'anni sia vissuto in una grotta su Marte; ridicolo poi prendersela con le agenzie di rating: è come dare la colpa al termometro se si ha la febbre. La prima riforma necessaria, nel nostro paese, sarebbe quella di ridare un senso alle parole che abbondano sulla bocca di chi parla tutti i giorni al telegiornale, senza avere comprensibilmente più nulla da dire; purtroppo secoli e millenni di dominio dei preti hanno abituato gli italiani ad accettare qualunque cazzata, anche se non ha alcun legame con la realtà.
Ma la realtà, diceva Marx, è come le pietre: dura da masticare. Si può solo sperare che al termine di questa crisi (che passerà, come tutte le altre) ci resti ancora qualche dente.

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