# Mi sono sempre chiesto a cosa servano i costumi da bagno che in America chiamano "G-string", e che nella lingua di Dante e Petrarca potremmo definire "a filo interdentale". E' palese infatti il loro disprezzo per il comune senso del pudore.
Anche se forse sulle spiagge del Giappone non li indosseranno mai, delle giapponesi in trasferta hanno risposto a tale domanda in modo creativo. O almeno così risulta da un manga di Toshiki Yui, senz'altro uno dei miei disegnatori preferiti, e credo di non dover spiegare perchè.

La tavola è tratta dalla versione americana del manga, ma l'orientamento è ancora quello giapponese. I fumetti si leggono quindi da destra verso sinistra.
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