12.7.22

K692

# Dopo aver visto due serie televisive dedicate agli zombie, in questi calde giornate estive ho pensato di rinfrescarmi un po' guardando una serie sui vampiri: "First Kill".

La locandina è suggestiva, diciamo così, anche se non spiega molto; invece di Dracula c'è una ragazza nel ruolo del vampiro, ma di questi tempi è il minimo sindacale.
Le due protagoniste frequentano lo stesso liceo a Savannah, in Georgia (USA), e si conoscono solo di vista. Durante una festa fra studenti, il 'gioco della bottiglia' le costringe a passare qualche minuto assieme in un ripostiglio, e qui le cose si complicano: tutto comincia con una classica spremuta di limoni, a cui entrambe si dedicano con entusiasmo, 

poi in Juliette (la vampira) l'istinto prende il sopravvento e morde sul collo Calliope (detta Cal). 

Sennonché costei è la discendente di un'antica stirpe di cacciatori di vampiri, che da un pezzo teneva d'occhio l'altra, così non è presa di sorpresa e le conficca un paletto nel cuore.

Juliette però non è diventata vampiro in seguito al morso di un altro succhiasangue: è nata vampiro, discendendo direttamente da Lilith, la prima moglie di Adamo ed anche la capostipite della stirpe vampirica, essendo stata morsa dal serpente nel giardino dell'Eden (l'ho già detto e lo ripeto: non c'è più religione; la Bibbia ormai viene utilizzata come se fosse un romanzo, o un fumetto, per tirarci fuori queste storie 'pop').
La ragazza sopravvive, anzi è festeggiata dalla sua famiglia vampiresca, che crede abbia portato a termine la sua prima uccisione (da qui il titolo). Allo scopo di celebrarla degnamente organizzano la cerimonia d'ingresso di Juliette nella loro cabala, invitando altri vampiri da tutto il mondo; sul più bello però il rito viene attaccato dagli Hunters, ossia dalla congregazione di cui fa parte la famiglia di Calliope.
Nel frattempo la ragazza è stata catturata dalla cattivissima sorella di Juliette, che gliela consegna come dono in occasione della sua festa. Manco a dirlo, lei non ha alcuna intenzione di usarla come spuntino, almeno nel senso che intende sua sorella, così, mentre le loro famiglie ce la mettono tutta per annientarsi a vicenda, le due fuggono assieme.

Nessun commento: