22.12.20

K528

# I lemmings sono piccoli roditori appartenenti alla famiglia “Muroidea”, quella di topi, ratti e criceti, che vivono presso le tundre dell'Artico. Per lungo tempo si è creduto che periodicamente praticassero, per ragioni sconosciute, un suicidio di massa gettandosi da rocce a strapiombo nell'acqua gelida.
Ulteriori studi hanno sfatato questo mito, ma a volte mi sembra che quella che si pensava fosse una mentalità da lemming si stia estendendo invece, come un'ombra malefica, sull'intero Bel Paese (si fa per dire): muoiono centinaia di persone ogni giorno per una malattia che con qualche elementare precauzione si può facilmente evitare, e la gente protesta perché non può andare a sciare, cioè, immagino, ad ammassarsi in coda agli skilift, al freddo !
Questa corsa del tutto volontaria verso l'abisso si può rilevare anche in altri comportamenti. Ad esempio, le donne vengono violentate, e c'è chi ha la faccia tosta di scrivere che se lo sono meritato, perché è colpa loro. Questo non solo dimostra una levatura intellettuale e morale degna di un'ameba, ma è qualcosa di ancora peggio, se possibile: è un chiaro sintomo del vecchiume, della muffa, della putredine che intaccano le basi stesse della nostra repubblica, e che forse spiegano l'istinto suicida di cui parlavo all'inizio.
Altri esempi non mancano: c'è chi ha avuto la splendida idea di proporre la riapertura totale di ogni attività, e peccato se c'è qualche morto in più; al che risulta facile rispondere: ma perché non dai il buon esempio e ti spari ?
C'è chi si lamenta delle restrizioni imposte agli spettacoli sportivi, affermando di aver imparato più dal calcio che dalla scuola; questo spiega, probabilmente, perché finora non ha capito una beata mazza di niente.
L'ultimo, recente esempio ha dell'incredibile, ma giuro che non me lo sto inventando, e del resto la notizia completa si può facilmente reperire in Rete: c'è chi ha accusato il vaccino d'essere una macchinazione satanica, completando il delirio dichiarandosi certo che l'unica salvezza si trova in Gesù Cristo !
Ora, secondo me ognuno può pensarla come crede, quindi non è questo il problema: l'esistenza stessa di tali opinioni, tuttavia, porta alla luce un sottofondo abissale di arretratezza culturale a cui nessun Recovery Fund può porre rimedio. Solo l'arte forse, e a questo proposito mi sovviene una poesia di William Butler Yeats adatta alla stagione, visto che si intitola “The Second Coming”, il Secondo Avvento.

Turning and turning in the widening gyre                       
The falcon cannot hear the falconer;
Things fall apart; the centre cannot hold;
Mere anarchy is loosed upon the world,
The blood-dimmed tide is loosed, and everywhere   
The ceremony of innocence is drowned;
The best lack all conviction, while the worst   
Are full of passionate intensity.

Surely some revelation is at hand;
Surely the Second Coming is at hand.   
The Second Coming! Hardly are those words out   
When a vast image out of Spiritus Mundi
Troubles my sight: somewhere in sands of the desert   
A shape with lion body and the head of a man,   
A gaze blank and pitiless as the sun,   
Is moving its slow thighs, while all about it   
Reel shadows of the indignant desert birds.   
The darkness drops again; but now I know   
That twenty centuries of stony sleep
Were vexed to nightmare by a rocking cradle,   
And what rough beast, its hour come round at last,   
Slouches towards Bethlehem to be born ?

Girando in tondo nella spirale che si estende,
il falcone non può udire il falconiere;
ogni cosa crolla; il centro non può resistere;
assoluta anarchia è liberata sul mondo,
come marea offuscata dal sangue, e dappertutto
la cerimonia dell'innocenza è sommersa;
i migliori mancano d'ogni convinzione, mentre i peggiori
traboccano di intensità appassionata.

Di sicuro un'apocalisse è alle porte;
di sicuro il Secondo Avvento è vicino.
Il Secondo Avvento ! Ho appena pronunciato queste parole
quando una vasta immagine dello Spiritus Mundi
turba i miei occhi; da qualche parte nel deserto sabbioso
una forma dal corpo di leone e dalla testa d'uomo,
lo sguardo vuoto e spietato come il sole,
muove le sue lente cosce, mentre intorno a lui
vorticano le ombre indignate degli uccelli del deserto.
Di nuovo cade la tenebra; ma ora so
che venti secoli di sonno insensibile
mutarono in incubo per l'ondeggiare di una culla;
quale rozza bestia, giunta finalmente la sua ora,
arranca verso Betlemme per nascere ?

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