# La triste sorte toccata ai Principi nella Torre non solo contribuì alla destituzione del presunto responsabile, Riccardo III, ma tornò a perseguitare il successore, Enrico VII. Durante il suo regno, infatti, ben due individui proclamarono d'essere Riccardo, duca di York, prodigiosamente scampato alla fine in cui incorse il fratello Edoardo, l'erede al trono principe di Galles.
Il primo, un certo Lambert Simnel, cambiò poi la sua versione dei fatti assicurando d'essere Edoardo Plantageneto, 17° conte di Warwick, ossia il figlio di Giorgio duca di Clarence, fratello di Edoardo IV e di Riccardo III, e come tale pretendente al trono. Come si può capire, nessuno lo prese sul serio; a quanto pare Enrico VII, dopo averlo catturato, lo spedì a lavorare nelle cucine del palazzo reale.
Invece la pretesa di Perkin Warbeck d'essere Riccardo, duca di York, venne avallata da Margherita di York, duchessa di Borgogna, sua zia in quanto sorella del presunto padre, la quale lo riconobbe formalmente. Warbeck ottenne anche l'appoggio del re di Scozia, Giacomo IV, giungendo a sposare una nobildonna scozzese, Lady Catherine Gordon, appartenente però alla nobiltà minore, non certo la regina adatta a un pretendente al trono d'Inghilterra.
Le modeste forze al comando di Warbeck tentarono due volte un'invasione sia per terra, dalla Scozia, che per mare, dalla Francia, nel 1496 e 97. La speranza di ricevere aiuto dagli oppositori alla nuova dinastia dei Tudor cadde nel vuoto: infine l'autonominatosi Riccardo IV venne catturato e imprigionato nella Torre di Londra. Qui Warbeck, forse tentando d'evitare il patibolo, confessò d'essere un impostore, ammissione del resto superflua: nessuno poteva conoscerlo meglio della presunta sorella, Elisabetta, la regina moglie di Enrico VII, la quale non intervenne mai in suo favore, pur avendo ammesso sua moglie fra le dame di compagnia.
Dopo un paio di tentativi di fuga, esaurita ormai la pazienza dei custodi, il 23 novembre 1499 Perkin Warbeck fu impiccato, all'età di circa venticinque anni.
Il primo, un certo Lambert Simnel, cambiò poi la sua versione dei fatti assicurando d'essere Edoardo Plantageneto, 17° conte di Warwick, ossia il figlio di Giorgio duca di Clarence, fratello di Edoardo IV e di Riccardo III, e come tale pretendente al trono. Come si può capire, nessuno lo prese sul serio; a quanto pare Enrico VII, dopo averlo catturato, lo spedì a lavorare nelle cucine del palazzo reale.
Invece la pretesa di Perkin Warbeck d'essere Riccardo, duca di York, venne avallata da Margherita di York, duchessa di Borgogna, sua zia in quanto sorella del presunto padre, la quale lo riconobbe formalmente. Warbeck ottenne anche l'appoggio del re di Scozia, Giacomo IV, giungendo a sposare una nobildonna scozzese, Lady Catherine Gordon, appartenente però alla nobiltà minore, non certo la regina adatta a un pretendente al trono d'Inghilterra.
Le modeste forze al comando di Warbeck tentarono due volte un'invasione sia per terra, dalla Scozia, che per mare, dalla Francia, nel 1496 e 97. La speranza di ricevere aiuto dagli oppositori alla nuova dinastia dei Tudor cadde nel vuoto: infine l'autonominatosi Riccardo IV venne catturato e imprigionato nella Torre di Londra. Qui Warbeck, forse tentando d'evitare il patibolo, confessò d'essere un impostore, ammissione del resto superflua: nessuno poteva conoscerlo meglio della presunta sorella, Elisabetta, la regina moglie di Enrico VII, la quale non intervenne mai in suo favore, pur avendo ammesso sua moglie fra le dame di compagnia.
Dopo un paio di tentativi di fuga, esaurita ormai la pazienza dei custodi, il 23 novembre 1499 Perkin Warbeck fu impiccato, all'età di circa venticinque anni.
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