4.12.18

K325

# Fra i molti crimini di cui fu accusato Riccardo III, il più odioso è senz'altro l'assassinio dei nipoti, figli di Edoardo IV ed Elizabeth Woodville: l'erede al trono Edoardo, principe di Galles, di dodici anni, e suo fratello Riccardo, duca di York, che di anni ne aveva 9.
Alla morte di Edoardo IV, nell'aprile del 1483, suo fratello Riccardo duca di Gloucester divenne Protettore del Regno, e in tale qualità iniziò i preparativi per incoronare l'erede al trono Edoardo come Edoardo V. La Torre di Londra a quei tempi era la residenza abituale dei sovrani in attesa di incoronazione, senza l'alone sinistro che acquistò proprio a causa degli eventi successivi, quindi non era strano che Riccardo vi alloggiasse il nipote; tuttavia Elizabeth qualche sospetto doveva averlo, perché si rifugiò nell'abbazia di Westminster con l'altro figlio, Riccardo, e le sue sorelle, tra cui la futura regina Elisabetta, moglie di Enrico VII.
Gloucester la convinse poi a far uscire il figlio per assistere all'incoronazione del fratello, ma invece rinchiuse anche lui nella Torre di Londra; in seguito i due principi furono dichiarati illegittimi dal Parlamento, che invalidò il matrimonio di Edoardo IV per un cavillo giuridico, e Riccardo poté salire al trono come terzo con tale nome. A questo punto dei principi si perdono le tracce; ben presto però iniziarono a diffondersi voci secondo le quali lo zio li aveva fatti uccidere per sbarazzarsi di pericolosi concorrenti.
Come siano andate davvero le cose ormai non si può più accertare; resta il fatto che i principi erano sotto la tutela dello zio, quindi chiunque li abbia uccisi (lui stesso, suoi partigiani troppo zelanti o addirittura emissari dei Tudor), Riccardo ne è come minimo in parte responsabile; del resto il re non tentò mai di discolparsi, né avviò alcuna indagine per accertare l'accaduto. L'indignazione generale per questo delitto inaudito perfino negli annali sanguinosi della Guerra delle Due Rose contribuì a causare la rovina del presunto colpevole, nel breve volgere di due anni, consegnando il regno d'Inghilterra alla dinastia Tudor.

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