27.11.18

K323

# Nell'ultimo episodio della serie televisiva “Killing Eve”, la suddetta Eve, licenziata dal Servizio Segreto britannico a causa della sua ossessione per il letale sicario chiamato Villanelle, rintraccia a Parigi l'appartamento in cui l'assassina vive in quella città. Quando finalmente riesce ad averla sotto il tiro della propria pistola, invece di farla arrestare le confessa l'attrazione nei suoi confronti; l'altra non se ne stupisce, anzi aggiunge un tipico esempio di quanto gli anglosassoni, con la loro passione per gli acronimi, definiscono TMI (Too Much Information):


A questo punto Eve posa l'arma e sembra decisa, pur non avendo alcuna esperienza in merito, a dare una svolta fisica al loro rapporto finora platonico.
 

Ma è solo uno stratagemma perché Villanelle abbassi la guardia, di modo che possa pugnalarla con un coltello a serramanico. Come può capitare solo a una donna, invece di finire l'opera Eve se ne pente subito, e va in cerca di qualcosa con cui arrestare l'emorragia.


Ferita più che altro nel proprio orgoglio di criminale professionista messa nel sacco da una dilettante, almeno in quel campo, Villanelle afferra la pistola e le spara, per fortuna mancandola, poi sparisce di scena.
 

Visto che la prima stagione non si è conclusa con le due nei migliori rapporti, c'è da chiedersi come essi continueranno, ma la risposta arriverà solo la primavera prossima. Il successo di pubblico e critica (Sandra Oh ha ricevuto una nomination agli Emmy Awards come Migliore attrice protagonista di una serie drammatica) ha infatti convinto BBC America a rinnovare il serial per una seconda stagione.

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