25.9.18

K305

# La preghiera è un altro aspetto dell'animus religioso che non comprendo.
Supponiamo in via ipotetica che mi serva una bicicletta (o qualunque altra merce, nella nostra società consumistica non scarseggiano di sicuro); prego Dio di farmene avere una, e con 2700 déi a disposizione si potrebbe pensare che l'uno o l'altro sia disposto a soddisfare la mia richiesta. Tuttavia il tempo passa ed io rimango senza l'oggetto del mio desiderio; devo arrendermi all'evidenza che i rapporti con la divinità non funzionano in questo modo. Allora ne rubo una e poi prego per il perdono divino: problema risolto !
E' triste ammettere che non ho inventato nulla: è solo la mia lontananza dall'ipocrisia della morale cristiana ad avermi impedito di scorgere subito tale soluzione, che nel nostro disgraziato Paese da sempre vediamo messa in pratica a qualunque livello della vita politica, sociale ed economica, come dimostra l'umiliante parabola di chi un tempo era solito pontificare nei talk show come un Gesù Cristo redivivo.

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