7.8.18

K291

# La terza stagione della serie televisiva “Billions” si è conclusa con un colpo di scena: il licenziamento dal prestigioso incarico di Procuratore Distrettuale a New York di uno dei protagonisti: Charles ‘Chuck’ Rhoades Jr. (Paul Giamatti).
In breve: ringalluzzito dall'aver scampato conseguenze disastrose dal precedente ‘clusterfuck’, Chuck ha pensato di mettere su un caso nientemeno che contro l'Attorney General (Ministro della Giustizia) degli Stati Uniti. Costui infatti, un texano divenuto milionario in combutta col fratello, un tele-evangelista di quelli concepibili solo in America, interferiva di continuo nel lavoro di Chuck, imponendogli i casi da perseguire e perfino il risultato delle indagini.

Data la natura della preda, ogni mossa andava coperta dal massimo riserbo, finché non avesse avuto prove certe del malaffare in cui era coinvolto l'Attorney General; Chuck però non ha tenuto conto che il suo ex braccio destro, da lui licenziato in maniera ignominiosa, avendo trovato un posto all'FBI è venuto a conoscenza per vie traverse delle indagini. Dopo aver fatto la spia presso l'Attorney General, costui ha causato il licenziamento di Chuck, si è guadagnato il suo posto e gli ha riservato lo stesso trattamento da lui ricevuto.


Si potrebbe pensare che la sua allieva prediletta, Kate Sacker, si sia schierata dalla parte di Rhoades, ma così non è. 


Kate giustifica il proprio tradimento in quanto 'animale politico’. A me vengono in mente altre definizioni, e l'inglese parlato al di là dell'oceano di sicuro non manca dei termini adatti all'occasione; la mia innata cavalleria, però, mi impedisce di usarli.

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