# A proposito di giochi di parole a sfondo osceno, uno divertente l'ho trovato in un film del 2016, "The Comedian", con Robert De Niro a interpretare il comico del titolo.
Nel suo ruolo di 'stand up comedian', quello che noi chiameremmo 'cabarettista', De Niro sparge oscenità a piene mani, ma la più divertente salta fuori dalla barzelletta che racconta alla fine sua figlia, una bambina di otto anni, durante la recita scolastica alle elementari. Eccola qui:
La madre dice alla figlia adolescente di riordinare la sua camera, lavare i piatti e pulire la lettiera del gatto, offrendo di darle in cambio 10 dollari a settimana. Considerandola una paga da schiava, la ragazza si reca dal vicino per vedere se riesce a spuntare condizioni migliori, per gli stessi servizi. Costui però obietta di non averlo nemmeno, un gatto, al che l'altra conclude:
La madre dice alla figlia adolescente di riordinare la sua camera, lavare i piatti e pulire la lettiera del gatto, offrendo di darle in cambio 10 dollari a settimana. Considerandola una paga da schiava, la ragazza si reca dal vicino per vedere se riesce a spuntare condizioni migliori, per gli stessi servizi. Costui però obietta di non averlo nemmeno, un gatto, al che l'altra conclude:
Inutile dire che il doppio senso sta nel termine 'pussy', indicante sia un gattino sia la parte dell'anatomia femminile che anche i francesi chiamano 'chatte'.
Tornando al film, poiché la sua performance viene accolta da un silenzio colmo d'imbarazzo da parte del pubblico di genitori e insegnanti, giustamente la bambina si informa se il microfono sia collegato:
Tornando al film, poiché la sua performance viene accolta da un silenzio colmo d'imbarazzo da parte del pubblico di genitori e insegnanti, giustamente la bambina si informa se il microfono sia collegato:
A questo punto, sembrandole che la loro figlia intenda seguire le poco edificanti orme del padre, la madre chiede scandalizzata al personaggio di De Niro se sia stato lui ad insegnarle quelle oscenità, ma lui nega fermamente.
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