26.12.17

K226

# Tornando sui due significati del termine "bitch", questo one-liner (battuta, freddura o qualcosa di simile) che ho trovato su Internet ne fornisce un ulteriore esempio: 

Life’s a bitch, because if it was a slut, it’d be easy.

Per decifrarne i doppi sensi bisogna tenere presente che il vocabolo 'bitch', applicato a 'life', va preso nel senso di 'situazione, circostanza o fatto difficile da trattare', come appunto un soggetto femminile incline ai comportamenti propri di una 'stronza', significato americano del termine, perché se la vita fosse una 'bitch' nel senso inglese di 'donna di facili costumi' (quella che gli americani chiamano 'slut') sarebbe facile, aggettivo che consente anch'esso un doppio senso, potendo assumere il significato di 'sessualmente disponibile'.
A questo punto però la battuta non fa più ridere: non c'è nulla che le privi di mordente come il doverle spiegare, eventualità capace di rovinare la carriera a qualunque cabarettista. Meglio fare un esempio calzante dell'uso americano di questa parola.


Il fotogramma è tratto da "Total Recall" di Paul Verhoeven (1990), con Arnold Schwarzenegger, Sharon Stone, che interpreta la 'bitch' in oggetto, al momento morta stecchita, e Rachel Ticotin, colpevole di qualificarla col poco lusinghiero appellativo. Il personaggio di Stone del resto se lo merita al punto che il vecchio Arnold le ha appena sparato.

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