5.12.17

K220

# Nella breve vita (1452-1485) di Riccardo duca di Gloucester, poi Riccardo III, che si sappia solo una donna gli fu vicina: sua moglie Anna Neville, figlia del conte di Warwick, detto "the Kingmaker" per il ruolo fondamentale che giocò nella Guerra delle Due Rose. Sebbene al momento del matrimonio con Riccardo avesse solo 16 anni, Anna era già vedova di Edoardo di Westminster, principe di Galles, figlio di Enrico VI, ucciso al termine della battaglia di Tewkesbury.
Nel "Riccardo III" di Shakespeare una delle scene madri è l'incontro fra Anna, la quale sta scortando il feretro del suocero, e Riccardo, che in questa occasione la convince a sposarlo, dimostrando come anche il male possa essere seducente (Atto primo Scena seconda). Qualunque attore che si rispetti non può che ambire a questa parte, ma è difficile superare l'interpretazione che ne diede Laurence Olivier nell'adattamento del dramma storico shakesperiano da lui diretto (1955); Anna è interpretata da Claire Bloom.


Anna sta dicendo: He (Enrico VI) is in heaven, where thou shalt never come.
Riccardo: Let him thank me, that holp to send him thither;
                For he was fitter for that place than earth.
Anna: And thou unfit for any place but hell.
Riccardo: Yes, one place else, if you will hear me name it.
Anna: Some dungeon.
Riccardo: Your bed-chamber.

Anna morirà qualche mese prima di Riccardo, nel marzo del 1485; il marito fu accusato d'averla avvelenata per far posto al matrimonio con la nipote, Elisabetta di York, che in effetti poi sposerà il vincitore della battaglia di Bosworth Field, Enrico Tudor, il futuro Enrico VII. Probabilmente si trattò di calunnie sparse proprio dai Tudor per giustificare la loro presa del potere, ultimo tassello di un presunto mosaico di crimini poi ampiamente illustrati nella memorabile tragedia di Shakespeare.