3.10.17

K202

# Forse per scusarsi di non essere stato troppo cortese con Elena, l'eroina dell'epopea troiana, nel dramma "Troilo e Clessidra", William Shakespeare inserì un personaggio con questo nome in una delle sue commedie, "All's well that ends well". Il collegamento è diretto, perché parlando di lei il Clown dice (1):

Was this fair face the cause
Why the Grecians sackèd Troy ?

Il passo parafrasa, e forse sbeffeggia, parole simili nel "Doctor Faustus" di Christopher Marlowe, il rivale di Shakespeare sulla scena teatrale elisabettiana, che mi pare d'aver già citato. L'intento ironico si deduce dal fatto che invece di lasciarsi andare a sfoghi lirici il Clown aggiunge, a proposito delle donne:

Among nine bad if one be good,
There's yet one good in ten.

Nondimeno il personaggio della commedia è una donna abile e decisa ad ottenere quello che vuole, nel suo caso il gentiluomo su cui ha messo gli occhi, Bertramo. Sembra che ci riesca dopo aver guarito il Re di Francia da una malattia reputata incurabile, dai suoi medici; sennonché Bertramo non vuole saperne di vivere con lei, e appena sposatala controvoglia dietro ordine del Re, al quale non può sottrarsi, parte per la guerra in Italia. Elena a sua volta sembra partire per un pellegrinaggio, allo scopo di lenire il proprio dolore, ma in effetti lo segue a Firenze; qui, con un inganno a fin di bene (o presunto tale), fingendosi un'altra riesce a giacere con lui, rimanendo incinta, condizione posta da Bertramo per accettare di considerarla sua moglie, sicuro com'era che non avrebbe mai potuto verificarsi.
Infine il trionfo di Elena è sancito da queste parole (2):

Will you be mine now you are doubly won ?

Il tapino non può che arrendersi, e il Re commenta:

All yet seems well, and if it end so meet,
The bitter past, more welcome is the sweet.

Note
1. Act I Scene III
2. Act V Scene III

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