4.9.14

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# Parafrasando il famoso incipit del "Manifesto del Partito Comunista" di Karl Marx e Friedrich Engels oggi si può dire che uno spettro si aggira per l'Asia (e in effetti anche per l'Africa): lo spettro del califfato. Ma se nell'Ottocento lo spettro del comunismo spaventava "tutte le potenze della vecchia Europa, alleate per cacciarlo in una santa crociata: il papa e lo Zar, radicali francesi e poliziotti tedeschi", oggi il califfato farebbe morire dal ridere, non fosse per le sue orribili imprese ai danni di civili inermi.
Quello che emana dalle notizie ripetute su qualunque mass media è quanto Nietzsche chiamava "il lezzo della divina putrefazione": solo il mostruoso cadavere di un dio in stato di avanzata decomposizione può ispirare le gesta dei criminali raccolti sotto le bandiere nere di una civiltà agonizzante che non vuole che la morte, per sé stessa e per gli altri.

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