23.9.09

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# Come attività industriale la pornografia è sempre stata un settore particolare, dove non valgono le regole accettate negli altri. E' noto che le modelle (attrici mi sembra un termine troppo impegnativo) vengono pagare dieci volte di più dei colleghi maschi, sebbene già i greci avessero un mito secondo il quale le donne, nell'attività sessuale, si divertono dieci volte di più degli uomini: come riescano in questo trucco è qualcosa che andrebbe insegnato nei master in amministrazione aziendale.

Comunque, il mito suddetto è questo: l'indovino Tiresia da giovane fu trasformato in donna, e tale rimase per sette anni, dopo di che tornò uomo (per una serie di circostanze che sarebbe prolisso esporre; si veda: Karoly Kerényi, Gli Dei e gli Eroi della Grecia, 2. Gli Eroi, Libro Primo, Capitolo X).
Un giorno Zeus e la consorte Era discutevano quale genere, se il maschile o il femminile, avesse più parte nell'amore; pensarono quindi di rivolgersi a Tiresia, che li aveva sperimentati entrambi. Tiresia giudicò che l'uomo gode soltanto una decima parte, le altre le completa la donna, godendo coll'anima. Essendo la dea del matrimonio, ma stranamente non del rapporto sessuale, Era si offese e lo accecò; per risarcirlo in qualche modo, Zeus gli concesse le facoltà di indovino.
Bisogna ammettere tuttavia che sarebbe del tutto giustificato pagare le modelle il doppio dei maschi, dato che in genere sono impegnate il doppio. Non mi risulta infatti che nessuna sia specializzata a seconda del genere del partner, ma tutte si danno da fare indifferentemente con uomini e donne.
"Perverse polimorfe !" griderebbe Freud a questo punto.
Nei film a luci rosse si sentono epiteti anche più coloriti, declinati in tutte le lingue del globo.

P.S. la memoria di cinefilo mi riporta alla mente la scena di Basic Instinct in cui Michael Douglas chiede alla sospetta serial killer bisessuale interpretata da una fulgida Sharon Stone: "Come ti chiamava di solito il tuo ex fidanzato ?" (peraltro morto anch'egli) e lei risponde: "Bitch, ma in senso affettuoso."

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