30.8.05
020
# Antologia Personale
Dal “Canzoniere” di Francesco Petrarca
CCLXXII
La vita fugge e non s’arresta un’ora
e la morte vien dietro a gran giornate
e le cose presenti e le passate
mi fanno guerra, e le future ancora;
e ‘l rimembrare e l’ aspettar m’accora
or quinci or quindi, sì che ‘n veritate,
se non ch’ i’ ò di me stesso pietate
i’ sarei già di questi pensier’ fora.
Tornami avanti s’ alcun dolce mai
ebbe ‘l cor tristo; e poi da l’altra parte
veggio al mio navigar turbati i venti,
veggio fortuna in porto, e stanco omai
il mio nocchier, e rotte arbore e sarte,
e i lumi bei che mirar soglio, spenti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento