# In qualche post precedente posso aver dato l'impressione di prendermela coi preti. Se è così me ne dispiace, visto che al giorno d'oggi sarebbe come uccidere un uomo morto.
O meglio è come prendersela con le prostitute, gli spacciatori di droga, i maghi e i ciarlatani a cui continuano a rivolgersi tanti disgraziati. In tutti questi casi è la domanda che produce l'offerta: se fra gli sghignazzi generali si continua a considerare il papa nientemeno che un'autorità morale (mirabile dictu ! direbbero gli antichi) significa che i preti, come i loro colleghi citati in precedenza, qualche bisogno inestirpabile, nonostante tutto, dell'umanità lo soddisfano.
Così la rivoluzione sessuale non ha estinto la prostituzione, chi non ha alcun problema pensa bene di rovinarsi la vita con la droga, la gente rifiuta le evidenze scientifiche della medicina preferendo rivolgersi ai suddetti ciarlatani, e infine per risolvere il problema dei rifiuti si portano gli idoli in processione, esattamente come si sarebbe fatto 10, 100, 1000 e perfino diecimila anni fa.
Il sarcasmo è inutile, e non servirebbe a nulla nemmeno mettere in galera i preti, come suggeriva Nietzsche. Lui che aveva visto l'inutilità di ogni tentativo sociale di elevazione dell'essere umano dall'ignoranza che è la sua condizione naturale, affidando le speranze a un fantomatico soggetto che andasse oltre l'uomo, oggi dovrebbe rinunciare anche a questo. Del resto già ai suoi tempi solo la malattia gli ha impedito di ammetterlo, dopo aver intuito su che strada si stava incamminando la Germania.
Nessun commento:
Posta un commento